Gambellara Doc
CONSORZIO TUTELA VINI DOC GAMBELLARA
Dal 1972 il Consorzio Tutela Vini Gambellara è riferimento e garanzia per la produzione dei vini DOC: svolge attività di promozione e vigilanza affinchè il consumatore abbia sulla sua tavola vini che, all’insegna del marchio della denominazione, offrano tutte quelle caratteristiche fisiche e organolettiche che solo le colline della zona a D.O.C. Gambellara sanno offrire. E’ una realtà consortile relativamente piccola (i Comuni interessati sono quelli di Gambellara, Montorso Vicentino, Montebello Vicentino e Zermeghedo, circa cinquecento gli ettari coltivati) con due Denominazioni da valorizzare, il “Gambellara”, nelle tipologie: “Gambellara” (anche Spumante), “Gambellara Classico” e “Gambellara Vin Santo” e il “Recioto di Gambellara” nelle tipologie: “Spumante” e “Classico”.
Il Consorzio dal 1983 garantisce l’origine dei vini della DOC e ne controlla la rispondenza al disciplinare di produzione attraverso due apposite commissioni di assaggio, che assegnano il bollino distintivo solamente ai vini che meritano di fregiarsene. L’azione di supporto per i produttori prevede anche un servizio di analisi e la selezione e il controllo dei vitigni per l’impianto. Costante è anche l’affiancamento ai viticoltori nella scelta dei migliori sistemi di vinificazione e nelle più razionali e innovative tecniche enologiche, sempre nel pieno rispetto della tradizione.
STRADA DEL RECIOTO E DEI VINI DOC GAMBELLARA
La Strada del Recioto si sviluppa nella zona più a ovest della provincia di Vicenza, ai confini con la provincia di Verona, tra i comuni di Gambellara, Montebello Vicentino, Montorso e Zermeghedo e conta l’adesione di cantine vitivinicole oltre a strutture di ristorazione e ospitalità. L’area attualmente ricoperta dal vigneto si estende per circa 700 ettari, su un terreno prevalentemente collinare, buona parte dei quali situati nella zona cosiddetta “classica”, di più antica tradizione produttiva. Nel vigneto la protagonista indiscussa è l’uva garganega, pressoché esclusiva del Veneto occidentale, dalla quale si ottengono vini bianchi secchi, spumanti e passiti.
Le cantine di produzione, circa venti, sono raggiunte dalla strada del vino che tocca i quattro comuni della zona Doc (vedi sopra). Il tracciato si sviluppa entro un territorio di dimensioni contenute, che si potrebbe definire un ‘parco vinicolo’ per la qualità del paesaggio e la forte specializzazione delle colture, con aziende moderne, varie delle quali di notevole caratura. La posizione strategica la vede come punto di collegamento tra due città vicine, entrambe riconosciute Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco: Vicenza, per le architetture del Palladio, e Verona, per i molteplici valori del suo centro storico. Non solo: compiendo un giro di 360° troviamo l’altopiano di Asiago, le Piccole Dolomiti di Recoaro Terme, il parco dei Monti Lessini e il lago di Garda e guardando dal colle della Selva, nelle migliori giornate, si arriva a vedere perfino lo sbrilluccichio del Mar Adriatico.
Gli spostamenti sono favoriti dall’autostrada Milano-Venezia, tangente alla zona vinicola, con un casello proprio a Montebello Vicentino. Parallele corrono la SR 11 Padana Superiore e la linea ferroviaria Milano-Venezia, che ha fermate a San Bonifacio e Lonigo.
I VINI D.O.C. DEL TERRITORIO
GAMBELLARA
Vino bianco dal colore giallo paglierino tenue e brillante, dal profumo fresco e delicato, con lieve fragranza di fiore di sambuco; il sapore è asciutto e vivace, con piacevole sentore di mandorla; la gradazione alcolica è 11°. L’abbinamento è con i piatti di mare, dai crostacei alle zuppe in bianco, e con il pesce di fiume; con le carni bianche, tra cui il capretto in casseruola al forno, specialità della zona.
GAMBELLARA CLASSICO
Vino bianco ottenuto da uva garganega al 100% proveniente esclusivamente dalla zona collinare di Gambellara. Di colore giallo paglierino tenue, profumo fresco e delicato, dal sapore asciutto, di medio corpo e giusta acidità. Adatto come aperitivo e con antipasti di mare, primi piatti come risotti, ideale col “Baccalà alla Vicentina”, Uova e Asparagi e con il capretto allo spiedo. Va servito a 8° C.
GAMBELLARA SPUMANTE
Vino bianco ottenuto da uva garganega anche in uvaggio con uve chardonnay, pinot bianco e durella. Vino dal colore giallo paglierino tenue e brillante; profumo fresco, delicato, con lieve fragranza di fiori di sambuco; il sapore varia da secco ad amabile e presenta una spuma fine e persistente. Per la sua eleganza e delicatezza, è ottimo come aperitivo.
GAMBELLARA VIN SANTO
Splendido vino ottenuto da uve garganega fatte appassire fino alla primavera dell’anno successivo alla vendemmia per l’ottenimento della resa massima del livello zuccherino. Di colore giallo dorato intenso o ambrato, profumo fruttato, di frutta matura e passita, sapore intenso, persistente, abboccato, morbido e caldo. Si sposa bene con formaggi stagionati o da provare in abbinamento con del paté froigais e con biscotteria secca; vino da meditazione. Va servito a 12° C.
RECIOTO DI GAMBELLARA D.O.C.G.
RECIOTO DI GAMBELLARA CLASSICO
Uve garganega meticolosamente selezionate in vigna, vengono raccolte a mano nei primi giorni di Settembre. Messe ad appassire con il sistema tradizionale dei picai e recentemente anche con l’introduzione del metodo in cassetta, l’appassimento si protrae fino al mese di febbraio dell’anno successivo. Il vino può anche essere sottoposto ad un successivo affinamento in legno. Di colore giallo dorato intenso, profumo fruttato di frutta matura e passita, con sentore di vaniglia, sapore intenso e persistente, abboccato, morbido e caldo, è adatto a formaggi, caprini freschi o più stagionati e con biscotteria a base di mandorle. Va servito a 12° C.
RECIOTO DI GAMBELLARA SPUMANTE
L’appassimento dell’uva garganega, con i medesimi metodi tradizionali si protrae fino alla fine dell’anno della vendemmia per far risaltare anche quelle caratteristiche quali la freschezza e la mineralità che lo rendono prestigioso ed unico in tutto il mondo. Presenta un colore giallo paglierino, profumo fruttato di frutta matura, sapore intenso ed abboccato, morbido e caldo. Da dessert, con dolci a pasta lievitata. Va servito a 8° C.
PRODUZIONE E CONSUMI
La produzione dell’area Gambellara DOC nel 2017 si è assestata attorno ai 22.676 hl di vino, ricavati da 687 ettari di superficie vitata. La maggior parte delle uve viene assorbita dalla produzione di Gambellara DOC e Gambellara Classico DOC, per un totale di 21.976 hl che portano alla commercializzazione di circa 2.930.000 bottiglie.
A seguire il Recioto Docg nelle due versioni spumante e fermo, per un totale di 700 hl , 93.300 circa le bottiglie messe in commercio. Molto ridotta, invece, la produzione di Vin Santo DOC, attualmente limitata a 9 produttori che hanno vinificato nel corso del 2017 14 hl di vino, per circa 2.800 bottiglie. Sul Vin Santo il Consorzio di Tutela ha avviato un importante progetto di ricerca che sta dando risultati sorprendenti (si veda paragrafo dedicato).
LA ZONAZIONE
Un lungo lavoro, durato dal 2001 al 2005, ha portato alla suddivisione del territorio di produzione dei vini della DOC Gambellara in otto sottozone, ognuna caratterizzata da condizioni pedoclimatiche e quindi prodotti finali differenti: Chiampo, Pianura, Selva, Creari, Taibane, Faldeo, Monti di Mezzo, San Marco. Si parte dalle colline, che arrivano quasi a 300 metri di altitudine, per arrivare alla pianura a ridosso del torrente Chiampo.
LA SPERIMENTAZIONE SUL VIN SANTO E IL TOUR “SAPORE DI VIN SANTO”
Vera e propria chicca enologica del Veneto, la cui produzione si è fortemente ridotta negli ultimi anni, dal 2004 il Vin Santo di Gambellara è stato al centro di un progetto triennale di miglioramento e riscoperta del prodotto condotto dal Consorzio Tutela Vini Gambellara in partnership con diversi enti territoriali. I positivi risultati raggiunti hanno portato a un rilancio della ricerca, in collaborazione con il Dipartimento di Viticoltura ed Enologia e il Dipartimento di Microbiologia dell’Università di Verona, e alla scoperta del lievito indigeno mai catalogato prima e legato indissolubilmente al territorio di Gambellara in grado di rendere unico il Vin Santo di Gambellara.
Oltre all’identificazione di quello che è stato chiamato “Zygosaccharomyces gambellarensis”, sono stati isolati cinque ceppi di lieviti autoctoni in grado di ottimizzare la fermentazione e contrastare l’acido acetico che può conferire al vino odori e sapori negativi, risultato che ha migliorato in modo sensibile la qualità del Vin Santo. Questo lavoro ha dato il via nel 2010 a produzioni sperimentali di Vin Santo di Gambellara tramite microvinificazioni che arrivano oggi per la prima volta sul mercato, attraverso la partecipazione di nove aziende produttrici di Vin Santo della Denominazione.
In tempi di crisi e spending review, non è facile trovare sponsor per promuovere i prodotti di nicchia seppur di ottima qualità. Da qui l'idea "Sapore di Vin Santo" coniata da un gruppo di quattro giovani vigneron di Gambellara (Nicola Menti, Luca Framarin, Michele Zonin e Vincenzo Vignato) che di gettare la spugna non ne vogliono sapere. Così hanno deciso di rimboccarsi le maniche, accettando di diventare ambasciatori del progetto di sperimentazione assieme alle diverse aziende del Consorzio. Da qui la volontà di coinvolgere le associazioni di degustatori e l’intera comunità nella salvaguardia di un patrimonio che fa parte della storia dell’enologia vicentina ma vuole diventare anche protagonista del suo futuro, organizzando nel corso del 2014 e del 2015 degustazioni aperte al pubblico in cui presentare il progetto e far gustare direttamente e in anteprima i vini sperimentali.
GAMBELLARA E’… NATURA, CULTURA, BENESSERE
Nel corso del 2017 ha preso vita il progetto “Gambellara è…NATURA, CULTURA, BENESSERE”, un’iniziativa che ha come principale obiettivo il consolidamento dei rapporti ed il rafforzamento delle collaborazioni tra il settore agroalimentare e quello turistico.
La Strada del Recioto e dei Vini di Gambellara DOC ed il Consorzio Tutela Vini Gambellara, assieme al Consorzio di tutela dell’Olio extra vergine d’oliva veneto Dop ed al Consorzio di promozione turistica Pedemontana veneta e Colli, si sono così uniti per creare un’Associazione Temporanea d’Impresa (ATI) al fine di sostenere questo progetto, il quale prevede la possibilità, per il pubblico, di partecipare a diverse proposte turistiche esperenziali (divise in due tipologie: “Fitness e benessere” e “Natura, ambiente e cultura”, entrambe con un focus sull’enogastronomia tipica locale) al fine di approfondire la conoscenza del territorio.
Sono così state ideate proposte di escursioni, pedalate in collina, passeggiate tra vigne e uliveti e percorsi Spa, ma anche visite guidate alle ville storiche venete e ai musei caratteristici del territorio, incontri e laboratori didattici con agricoltori, visite in cantina e degustazioni presso ristoranti e agriturismi che propongono nei loro menù le eccellenze ed i prodotti tipici di stagione.
I PRODOTTI TIPICI
ASPARAGI
Questi ortaggi sono motivo di grande orgoglio per la provincia di Vicenza. La produzione più rinomata è quella degli asparagi bianchi di Bassano del Grappa, nelle fertili terre del Brenta, ma la coltura è diffusa anche altrove. A Gambellara le asparagiaie più pregiate si trovano in collina, dove si ottengono ‘turioni’ – così si chiamano i germogli che sbucano appena dalla terra che sono sensibilmente più piccoli e gustosi della norma. La stagione va da metà aprile a metà giugno ed ogni ristorante li propone in svariate ricette. Il risotto è un classico, ma il modo migliore per apprezzarli è anche quello più semplice: lessati con la salsa ottenuta lavorando delle uova appena rassodate con olio extravergine d’oliva, sale e pepe. L’abbinamento raccomandato è con un Gambellara, anche nella tipologia Classico.
BACCALA’ ALLA VICENTINA
“Si racconta che, nel 1269, i vicentini che tentavano l’assalto al castello di Montebello Vicentino, difeso dai veronesi, alle guardie che gridavano altola’, rispondessero: oh, che bello, noi portiamo polenta e baccala’. E subito i veronesi, golosi, spalancarono il portone …” E’ noto che il baccalà lotta con Palladio per conquistare il trono di simbolo della città di Vicenza nel mondo. Il piatto richiede stoccafisso norvegese della migliore qualità, da sottoporre a lentissima cottura in olio extravergine d’oliva e latte, con aggiunta di vari aromi. Ne risulta una pietanza molto delicata, che si scioglie in bocca, da accompagnare con una polenta di mais Marano (altra specificità della provincia), al cucchiaio, secondo l’uso veneto. Attorno a questo piatto è fiorito un grande movimento gastronomico, con una venerabile confraternita di buongustai, che vigila sull’attività dei ristoranti (oltre settanta) ufficialmente segnalati per la degustazione. Per la corposità del piatto il vino raccomandato è un Gambellara Classico.
BRASADELO
In una terra di grandi vini passiti non può mancare un dolce che li accompagni. Gli ingredienti di questa rustica ciambella sono molto semplici: fior di farina, latte, uova e mandorle; come guarnizione, granella di zucchero e altre mandorle (per poterlo preparare un tempo i contadini non mancavano mai di piantare una pianta di mandorle nei luoghi più adatti, al margine delle vigne). Il nome deriva, probabilmente, dalla tecnica di cottura, che veniva praticata tramite il forno a legna con le braci (brasa). Altra versione vuole che derivi dalla forma stessa del dolce, che è un filone chiuso a ciambella, e che ricorda quindi un “abbraccio”. Sia quel che sia, i forni di Gambellara continuano a prepararlo per poterlo ancora bagnare nel Recioto ed anche nel Vin Santo.
CAPRETTO DI GAMBELLARA
Il Capretto di Gambellara è uno dei classici di stagione della gastronomia vicentina. Lo si riconosce subito, e non ci si può sbagliare, perché ha il vello bianco. Questi animali erano già ricercati al tempo della Repubblica di Venezia, tanto che alla mensa dei Dogi comparivano solo animali provenienti da questa zona. Non avevano più di quaranta giorni, venivano allevati in libertà, non mangiavano erba ma venivano nutriti solo con latte. Un tempo le famiglie ne allevavano due, di cui uno era destinato alla vendita. La più antica ricetta (il “capretto in crosta d’oro”) risale alla tradizione nobiliare medioevale rinascimentale, allorché la pregiatissima carne di capretto era servita sulle tavole di coloro che si erano fatti costruire la villa dal Palladio o dai suoi allievi. La seconda ricetta è quella “classica”, il capretto di Gambellara allo spiedo, mentre l’ultima è quella conosciuta come “capretto in tecia”. Risotto con gli asparagi e capretto allo spiedo o in casseruola, è questo il pranzo di Pasqua e dalla primavera in poi. Il vino da servire è un Gambellara Classico.
FORMAGGIO ASIAGO DOP
È prodotto solamente con latte raccolto esclusivamente all’ interno della zona d’origine. Ogni forma è garantita e certificata dal Consorzio Tutela. Il prodotto più vicino alla tradizione è definito «d’allevo», ovvero stagionato, nelle tipologie, «mezzano» (6 mesi) e «vecchio» (1 anno). Una seconda produzione, più recente, è il «pressato», destinato al consumo dopo poco più di un mese d’affinamento, caratteristico per il chiaro sentore di latte. Nella zona coperta dalla strada del vino si producono anche Grana Padano Dop e Provolone Valpadana Dop.
FORMAGGIO PROVOLONE VALPADANA DOP
Fila e si trasforma, viene avvolta e si modella. Ecco come è lavorata oggi la cagliata nei caseifici del Provolone Valpadana che trova origine nel passato quando, il provolone, era il cacio di “prova” prima di arrivare al prodotto più importante: il caciocavallo. Una storia dalle radici profonde, quella del Provolone Valpadana, sicuro e soddisfatto di sé, del suo passato e del suo status odierno di formaggio versatile e moderno, che la gastronomia internazionale coccola e gli estimatori non si fanno mancare. Che sia dolce o piccante, fresco o stagionato, a mandarino o cilindrico, sempre Provolone Valpadana D.O.P.
MIELE
E’ il prodotto alimentare che le api producono dal nettare dei fiori o dalla melata (secrezioni zuccherine originate dall’intervento degli insetti parassiti) che raccolgono, trasformano, combinano con sostanze specifiche proprie, immagazzinano e lasciano maturare nei favi dell’alveare. Sin dai tempi dei romani il miele veniva utilizzato per addolcire le bevande. Ancor oggi è utilizzato in tal modo, ma la tradizione culinaria ci dà l’opportunità di poterlo assaporare, nelle sue molteplici diversità di gusto, con i formaggi.
Nella zona è prodotto nelle tipologie monoflorali Acacia, Tarassaco e Castagno e Millefiori e Melata delle colline.
OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA VENETO DOP
La coltura trova la sua più naturale collocazione favorita dalle peculiari condizioni ambientali e climatiche e dove la tradizione produttiva è confermata da oliveti con piante secolari. La realtà produttiva più tradizionale è costituita da oliveti tradizionali presenti su pendii spesso impervi tra i 150 e i 250m di altitudine affiancati da un numero via via crescente di nuovi impianti realizzati su terreni meno acclivi e moderatamente fertili. Un tempo ogni famiglia aveva qualche pianta destinata a una produzione d’autoconsumo. Oggi, invece, ha preso piede l’olivicoltura specializzata, portata avanti dagli stessi produttori dei vini Gambellara con ottimi risultati qualitativi.
SOPRESSA VICENTINA DOP
È un ‘salame’ di grosso calibro – 8-12 centimetri di diametro, 15-50 centimetri di lunghezza; da 800 grammi a 6 chili di peso – preparato con i tagli migliori del maiale (prosciutto, spalla, coppa ecc.). Dopo 4-6 mesi di stagionatura si presenta morbido e aromatico. È uno dei campioni dell’agroalimentare veneto e di Vicenza in particolare, dal momento che i migliori “ingredienti” sono allevati proprio alle falde del Pasubio. Molto richiesta, la sopressa all’aglio. Tra le usanze gastronomiche locali spicca quella di illanguidire le fette sulla griglia. Specialità che lo lega propriamente al territorio della Strada è la Soppressa al Recioto. Di gusto raffinato ed elegante la sapidità e la morbidezza si legano particolarmente bene alla dolcezza e morbidezza di questo salume raro.
I PRINCIPALI EVENTI
SAPORE DI VIN SANTO
Sapore di Vin Santo è il tour ideato dall’omonimo comitato del Consorzio Tutela Vini DOC Gambellara per far conoscere gli importanti risultati raggiunti attraverso la recente sperimentazione, tuttora in corso, sul Vin Santo di Gambellara. Attraverso degustazioni aperte al pubblico, spesso organizzate in collaborazione con associazioni di sommelier e assaggiatori, vengono presentati i risultati delle microsperimentazioni condotte in collaborazione con l’Università di Verona, che hanno permesso di far fare un importante salto qualitativo al vino che è considerato una vera e propria prelibatezza di questo territorio (vedi approfondimento sul progetto specifico).
FESTA DEI VINI DOC GAMBELLARA (periodo di Pasqua)
A cavallo di Pasqua, nella frazione Selva di Montebello Vicentino, si svolge da anni la Festa del Capretto e dei vini DOC Gambellara. Una grande festa popolare per celebrare due dei grandi protagonisti dell’enogastronomia di questa terra: il capretto bianco di Gambellara e il vino ottenuto dall’uva garganega.
HAPPY GAMBELLARA
Happy Gambellara è l’happy hour da vivere nelle cantine del Consorzio di Tutela Vini DOC Gambellara. Un aperitivo tutto a base di Gambellara Classico e ricco buffet a cura dei Ristoratori della Strada del Recioto che fa tappa di volta in volta nelle aziende associate per far conoscere le etichette del territorio durante serate in cui l’enogastronomia si sposa con proposte culturali e ricreative.
GARGANICA, ALLA SCOPERTA DEI VINI VULCANICI DEL GAMBELLARA DOC
Nel 2015 nasce la manifestazione itinerante “Garganica, alla scoperta di vini vulcanici” organizzata dal Consorzio Tutela Vini Gambellara per promuovere la tipicità della Garganega di origine vulcanica con eventi, degustazioni, incontri e confronti con altre etichette provenienti da territori vulcanici nell’ambito del progetto nazionale “Volcanic Wines”. Nel 2018 si svolgerà la terza edizione, con un importante cambio di location che porterà la DOC Gambellara nel cuore della Città di Vicenza.
GAMBELLARA WINE FESTIVAL (settembre)
Il Gambellara Wine Festival si svolge a settembre ed è una manifestazione ponte tra due annate agrarie. Durante la giornata vengono infatti celebrate la vendemmia, che si svolge proprio in quei giorni, con la premiazione pubblica delle migliori uve della DOC, e le etichette dell’annata precedente, al centro di un concorso che vede selezionati i migliori prodotti del territorio della Denominazione. La manifestazione si svolge in due momenti: al mattino si ha l’inaugurazione del festival con l’apertura della mostra dell’uva, al pomeriggio si svolge una mostra degustazione dei prodotti tipici locali.
I SOCI DEL CONSORZIO
• Az. Agr. Costi Attilio - Via Salveghi, 1 - 36054 Montebello Vic.no (VI)
• Az. Agr. Marchetto Giuseppe - Via Gen. Framarin, 30 - 36053 Gambellara (VI)
• Az. Agr. Maule Luigi - Via Roma, 6 - 36053 Gambellara (VI)
• Az. Agr. Maule Giuseppe - Via Gen. Framarin, 37 - 36053 Gambellara (VI)
• Az. Agr. Montecrocetta - Via Cavour, 26 - 36053 Gambellara (VI)
• Az. Agr. Sordato Lino s.s. - Via Selva, 26 - 36054 Montebello V.no (VI)
• Az. Agr. Vignato Davide - Via Capo di Sopra, 39 - 36053 Gambellara (VI)
• Az. Agr. Zonin Guido - Via Btg. Vicenza, 1 - 36053 Gambellara (VI)
• Az. Agr. Zonin Silvano - Via Mons. Farina, 1 - 36053 Gambellara (VI)
• Az. Vitivinicola Marchetto s.s.a. - Via Mons. Fossà, 5 - 36053 Gambellara (VI)
• Az. Vitivinicola Zonin Roberto - Via Calderina, 3 - 36053 Gambellara (VI)
• Cantina Tonello Società Agricola Semplice - Via Corcironda, 6 - 36050 Montorso V.no (VI)
• Cantine Vitevis S.C.A. - Viale Europa, 151 - 36075 Montecchio Magg. (VI)
• Cantina di Gambellara - Via Mazzini, 2 - 36053 Gambellara (VI)
• Colli Vicentini - Viale Europa, 151 - 36075 Montecchio Magg. (VI)
• Casa Vinicola Zonin SpA - Via Borgolecco, 9 - 36053 Gambellara (VI)
• Cavazza Società Semplice Agricola - Via Selva, 22 - 36054 Montebello V.no (VI)
• Cielo e Terra s.p.a. - Via Quattro Novembre, 39 - 36050 Montorso Vicentino (VI)
• Dal Maso Soc. Agr. snc - Via Selva, 62 - 36054 Montebello V.no (VI)
• La Biancara Soc. Agr. di Maule Angiolino e Alessandro - Via Biancara, 14 – 36053 Sorio di Gambellara (VI)
• Menti Vini srl - Via Selva, 2/A - 36054 Montebello V.no (VI)
• Tenuta Natalina Grandi di Framarin Luca - Via Btg. Vicenza, 8 - 36053 Gambellara (VI)