Stefano Callegaro
Masterchef 2015
Il viaggio gastronomico di un uomo innamorato della cucina Stefano Callegaro, il vincitore di Masterchef 2015, vi “regala” il segreto di due primi piatti per l’estate.
Attraverso più di 60 ricette genuine ma raffinate, semplici da realizzare ma sorprendenti da assaggiare, il vincitore della quarta edizione di MasterChef Italia ci accompagna in un percorso intimo e avvincente, dove la vita e la cucina si intrecciano in una storia d'amore e di passione. E grazie alla quale anche noi, seduti a tavola con parenti e amici, possiamo gustarci uno splendido lieto fine.
Stefano Callegaro è nato ad Adria nel 1972. È stato prima uno sportivo professionista - nuotatore, rugbista e pallavolista -, poi product manager in una multinazionale e quindi agente immobiliare. Ma sin da bambino ha coltivato con amore e dedizione la sua più grande passione, quella per la cucina che gli ha permesso di vincere la quarta edizione di MasterChef Italia.
Ecco le due proposte di Stefano:
Strozzapreti con crema di peperone rosso, burrata e pesto leggero al basilico
In tre parole: un primo emozionante. Più ne hai, più ne desideri, senza stancarti mai. Qualcosa del genere accade a chi è innamorato, e non a caso questo piatto è per Mariella, che è la mia compagna e molto di più. La pasta alla crema di peperone è lo specchio delle sue memorie di infanzia ed è anche un racconto che la ritrae perfettamente: è morbida come lei, e poi è tenera, voluttuosa, decisa, piena di colori…
Per 4 Persone: 350 g di Strozzapreti, 2 Peperoni rossi, 1 Cipolla Bianca, 500 g di Pomodori pelati, 100 g di Burrata, 50 g di Basilico, 2 cucchiai di Parmigiano grattugiato, Olio Extravergine, sale.
Categoria: primo
Preparazione: 20’
Difficoltà: media
Mondare e lavare con cura il basilico, quindi passarlo al frullatore a immersione con l’aggiunta di 3 cucchiai di acqua,il parmigiano e 2 cucchiai di olio versato a filo. Aggiustare di sale e tenere da parte. Mondare, lavare i peperoni e tagliarli a listarelle. In una casseruola fare appassire la cipolla tritata in 3 cucchiai di olio, quindi aggiungere i peperoni e lasciarli rosolare bene. Unire i pomodori pelati, regolare di sale e portare a cottura. Emulsionare la salsa con il frullatore a immersione e passarla al colino, in modo da ottenere una crema morbida e vellutata. Cuocere la pasta in abbondante acqua salata e nel frattempo tagliare la burrata a dadini, avendo cura di conservare tutta la panna che fuoriesce. Scolare gli strozzapreti al dente, trasferirli in una padella e mantecarli con la crema di peperoni e un po’ di panna. Fuori dal fuoco, aggiungere i dadini di burrata e continuare la mantecatura. Servire la pasta e aggiungere nei piatti delle piccole punte di pesto al basilico e di panna della burrata tutt’intorno, in modo da ottenere un saporitissimo tris di colori.
Lasagnetta di salmone e carasau
Prima o poi viene il giorno in cui ci si interroga su quello che si sta facendo. Sulla strada percorsa e su quella che resta da fare. A me è successo una decina di anni fa. Mi è sembrato che per la prima volta tutto fosse chiaro: ciò che avevo fatto fino a quel momento poteva diventare una scelta di vita. E questo piatto, semplice e veloce, scandisce proprio quel passaggio cruciale: l’inizio di una ricerca più profonda sulla mia identità in cucina.
Per 4 persone: 200 g di salmone affumicato, 6 dischi di pane carasau, 200 g di olive taggiasche denocciolate, 100 g di capperi sotto sale, 10 pomodori pachino, 200 g di ricotta forte, glassa di aceto balsamico, la scorza di 1 limone non trattato, germogli di alfa alfa, 1 manciata di foglie di basilico, olio extravergine, sale e pepe.
Categoria: antipasto
Preparazione: 20’
Difficoltà: bassa
Bagnare e strizzare con cura un canovaccio pulito di cotone. Adagiare su una metà del panno un disco di pane carasau e ricoprirlo con l’altra metà, lasciandolo riposare per 3 minuti.
Liberare il pane carasau (dopo questa operazione si sarà leggermente ammorbidito) e ricavare, con un coltello, 2 rettangoli delle dimensioni di 6 x 4 cm. Ripetere il procedimento con gli altri dischi di pane carasau, in modo da ottenere 12 sfoglie.
Lavorare il salmone facendone una tartare, trasferirlo in una ciotola, aggiungere le olive taggiasche tagliate a rondelle, i capperi (precedentemente dissalati) tritati grossolanamente e i pomodorini a cubetti. Condire il tutto con un filo di olio, una macinata di pepe, quindi lasciar riposare per qualche minuto.
Su un tagliere posare la prima sfoglia di pane carasau, ricoprirla con la tartare di salmone (attenzione a non eccedere nella farcitura), grattugiare un po’ di ricotta forte e terminare con qualche goccia di glassa di aceto balsamico. Aggiungere una seconda sfoglia di carasau e ripetere il procedimento, chiudendo la lasagnetta con la terza sfoglia di carasau, oppure lasciandola “scoperta”.
Una volta assemblate le 4 lasagnette, trasferirle nel piatto aiutandosi con una spatola e spolverizzarle con i germogli e la scorza di limone a striscioline. Guarnire con gocce di glassa di aceto balsamico e con un’emulsione ottenuta frullando le foglie di basilico insieme a 1 cucchiaio di ghiaccio tritato e 2 cucchiai di olio.