Succhi di frutta

SUCCHI 100% FRUTTA: PI EFFICIENTE L'ASSORBIMENTO DI PRO-VITAMINA A RISPETTO ALLA FRUTTA DI ORIGINE

Dalle testimonianze scientifiche un supporto per sfatare i falsi miti sui succhi 100% frutta

 

All'interno di una dieta ricca di frutta e verdura, un moderato consumo di succhi 100% frutta può contribuire al raggiungimento degli apporti raccomandati d'importanti micronutrienti - come vitamina C e A , acido folico , potassio e altre sostanze ad azione antiossidante. I succhi di frutta contengono al 100%, infatti, questi nutrienti in quantità paragonabili a quella dei frutti da cui derivano .

Queste sono alcune delle conclusioni che emergono dagli studi presentati nel recente Documento realizzato dalla SINU (Società Italiana di Nutrizione Umana) dal titolo “ Il consumo di succhi 100% frutta nel contesto di una sana alimentazione ”, nel quale è stato analizzare il valore nutrizionale dei succhi di frutta, in relazione ai frutti da cui derivano, e il loro consumo all'interno di una corretta alimentazione.

 

Le differenze tra loro alimentari con cui vengono aggiunti vitamina e altri micronutrienti sono legati non solo alla concentrazione del nutriente in esame, ma anche alla sua fonti interazioni con altre componenti dell'alimento e quindi alla sua biodisponibilità, ossia dall'efficienza con cui i nutrienti vengono assorbiti a livello intestinale e circolano nell'organismo (il cd “ effetto della matrice alimentare ”).

L'effetto matrice è un fattore importante quando si parla di qualità nutrizionale degli alimenti, ma purtroppo è spesso tenuto in scarsa – dichiara la professoressa Alessandra Bordoni, Università di Bologna, membro Consiglio Direttivo SINU e coordinatore del gruppo di lavoro – “Non basta, infatti, che un alimento contenga, è altrettanto importante che possa essere rilasciato dalla matrice durante la digestione, quindi essere assorbito ed esercitare le funzioni specifiche nell'organismo ”.

Riguardo a questo importante aspetto, il Documento riporta due studi che hanno analizzato il contributo della frutta e dei succhi di frutta al fabbisogno giornaliero di vitamina A. Questi studi hanno preso in considerazione il consumo di arancia e succo d'arancia (8.861 soggetti, di cui 2.310 abituali consumatori di succo), e di pompelmo e relativo (12.789 soggetti, di cui 333 abituali consumatori di pompelmo, come succo e come frutto). Nel primo studio, nei consumatori abituali di succo d'arancia l'apporto quotidiano di vitamina A risultava superiore del 14% rispetto ai non consumatori (rispettivamente 660 μgRE/die vs. 580 μgRE/die). Nel secondo studio è emerso che gli uomini consumatori di pompelmo(in media 162 g al giornolmo, di cui oltre il 50% come succo) presentavano un apporto si pompe più alto di vitamina A e beta-carotene rispetto ai non consumatori. Anche nelle donne consumatrici di pompelmo (in media 151 g/die, di cui quasi 1/3 come succo) l'assunzione di beta-carotene era maggiore .

Dagli studi riportati nel Documento si evince che nei succhi di frutta sono presenti micronutrienti in quantità paragonabili a quelli del frutto di derivazione, e che nel caso della vitamina A la biodisponibilità è maggiore.

La vitamina A (o retinolo) è responsabile della normale crescita e sviluppo dell'organismo ed ha un impatto sulle funzioni visiva e immunitaria . Come vitamina vera e propria è presente solo in prodotti di origine animale (uova, fegato e prodotti lattiero-caseari); negli alimenti vegetali essa è presente come pro-vitamina A, ossia i cosiddetti “carotenoidi vitaminici” che possono essere trasformati nella vitamina dall'organismo umano. I carotenoidi vitaminici rappresentano circa il 40% della vitamina A assunta quotidianamente nei paesi occidentali.

Si può quindi rispettono i succhi di frutta presentano un buon contenuto di alcuni micronutrienti la cui biodisponibilità, nel caso dei carotenoidi pro-vitaminici, pare maggiore alla frutta e alla verdura da cui derivano. Questo giustifica l'inserimento dei succhi 100% all'interno di una sana e corretta alimentazione, purché in maniera non abituale e non frutta della stessa frutta. 

REFERENZE DA DOCUMENTO SINU

Bibliografia

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  6. O'Neil CE et al. Il consumo di succo d'arancia al 100% è associato a una migliore qualità della dieta, al miglioramento dell'adeguatezza dei nutrienti, alla diminuzione del rischio di obesità e al miglioramento dei biomarcatori della salute negli adulti: National Health and Examination Survey, 2003 – 2006. Nutr J (2012) 11: 107.
  7. Murphy MM et al. Il consumo di pompelmo è associato a una maggiore assunzione di nutrienti e qualità della dieta tra gli adulti e antropometria più favorevole nelle donne, NHANES 2003 2008. Food Nutr Res (2014) 58: 22179.

 

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