Cacio di Giove

Al World Cheese Awards di Viseu, in Portogallo, Il Fiorino conquista 8 medaglie

Maremma protagonista ai mondiali del formaggio con Il Fiorino
Medaglie d’oro per Cacio di Giove e Cacio del Grifone

Oro per il Cacio di Giove e Cacio del Grifone, due bandiere dell’eccellenza maremmana

Il Caseificio Il Fiorino e la Maremma ancora protagonisti al World Cheese Awards (WCA), uno dei più importanti concorsi internazionali dedicati all’arte casearia. L’azienda guidata da Angela Fiorini e dal marito Simone Sargentoni, ha conquistato 8 medaglie in occasione dei mondiali del formaggio che si sono svolti a Viseu, in Portogallo. Grande soddisfazione per la “prima uscita” del neonato Cacio del Grifone che ha subito conquistato la giuria internazionale portando a casa la medaglia d’oro. Stesso risultato per il Cacio di Giove e pioggia di medaglie d’argento ottenute da: Cacio di Afrodite, Cacio di Caterina, Cacio di Venere, Dolce Fiorino di Maremma, Riserva del Fondatore, Semistagionato del Fiorini.

Il Cacio di Giove. Questo pecorino, come tutti i formaggi de Il Fiorino, è made in Maremma al 100 per cento. Il Giove, infatti, è realizzato con il migliore latte dei pascoli maremmani e con zafferano purissimo in stimmi. È proprio l’utilizzo di stimmi interi di zafferano, e non la polvere, a conferire al Cacio di Giove quella qualità e quel sapore delicato ed equilibrato unico, oltre al caratteristico colore oro e aranciato che spicca, dove si trovano gli stimmi e che si può apprezzare nella pasta di color giallo paglierino. “Il Giove – dichiara Angela Fiorini – ha già ottenuto importanti successi, ma credo possa essere ancora più apprezzato in futuro. L’equilibrio e la complessità che lo caratterizzano, la presenza di zafferano in stigmi lo rendono veramente un gioiello unico nel panorama caseario internazionale”.       

Il Cacio del Grifone. La parola che ne riassume meglio le caratteristiche è “equilibrio”: in bocca si apprezza la persistenza, la dolcezza e nessuna nota risulta essere stonata o esagerata. Il profumo e i sapori ricordano le campagne maremmane, il fieno in una sinfonia di sensazioni che riflettono pienamente le caratteristiche dei formaggi de Il Fiorino. Il nome è un omaggio alla città di Grosseto che è, insieme a Roccalbegna, uno dei luoghi del cuore della famiglia Fiorini. Il “Grifone” aveva già riscosso un grande successo, prima della consacrazione al WCA. Il pecorino, infatti, era stato presentato in occasione dell’inaugurazione di Casa Fiorini lo scorso 16 ottobre ed è stato talmente apprezzato che, in poco più di un mese, tutte le forme sono state vendute. Ora, per riassaporare nuovamente il Cacio del Grifone dovremo aspettare circa un anno, il tempo necessario ad una nuova produzione e alla giusta stagionatura. “Perché – come spiega Angela Fiorini – la qualità ha i suoi tempi, che non possiamo permetterci di forzare. Anche questo significa artigianalità nella produzione e rispetto per i nostri clienti”.  

Le medaglie d’argento. A conquistare il secondo gradino del podio sono stati altri grandi classici della produzione de Il Fiorino. La Riserva del Fondatore prodotto con gli antichi metodi della tradizione e affinato in grotta per un anno, è un formaggio “da meditazione”, vero e proprio simbolo de Il Fiorino. Si conferma anche il Cacio di Venere, pecorino da tempo nell’élite dei formaggi mondiali realizzato con latte bio e tartufo bianchetto biologico toscano. Argento anche per il Cacio di Afrodite, pecorino semicotto stagionato che dalla sua nascita ha già ottenuto numerosi successi. Il formaggio omaggio alle donne de Il Fiorino, il Cacio di Caterina, ha ottenuto un nuovo successo così come il Semistagionato del Fiorini, pecorino delicato e dal gusto più morbido rispetto agli stagionati. Soddisfazione anche per l’argento del Dolce Fiorino di Maremma, Pecorino a pasta dolce, caratterizzato da un gusto morbido e delicato tipico della tradizione casearia maremmana.

Il Concorso. Il World Cheese Awards è il più grande concorso mondiale dedicato esclusivamente ai formaggi, organizzato annualmente dalla storica rivista Guild of Fine Food. Giunto alla sua 36ª edizione, nel 2024 si è svolto nella caratteristica cittadina lusitana di Viseu. L'evento raduna produttori, giudici e appassionati di formaggi da tutto il mondo, con oltre 4.500 formaggi provenienti da più di 40 Paesi. I giudici, rappresentanti di 38 nazioni, valutano i formaggi in base alle principali caratteristiche: aspetto, consistenza, colore e gusto, assegnando premi in diverse categorie.

 

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